Lecce

Lecce, un’elegante ed eccentrica signora dal vestire sfarzoso. Un ecoratissimo abito barocco che è una vera e propria esplosione di forme e contrasti frutto di contaminazioni di varia provenienza.

La sua, una storia difficile da raccontare perché si perde nella notte dei tempi. Le origini di questa città sono, infatti, un coacervo di racconti e leggende mitologiche: sono così remote da rimanere ignote per molti anni, almeno fino al ritrovamento di alcuni reperti archeologici che testimoniano la presenza dei Messapi, una popolazione che visse in questa zona tra l’VIII ed il II secolo A.C.

Lecce è una città dal forte respiro artistico e culturale, ricca di testimonianze ed opere che risalgono all’epoca medioevale, romana e rinascimentale.

Ma principalmente, la città, è conosciuta per essere, o per far proprio, il Barocco. Attraversando i vicoli del centro storico, circondato dalle mura cinquecentesche e con accesso dalle tre porte monumentali (Porta Napoli, Porta Rudiae e Porta San Biagio), è possibile ammirare magnifiche chiese, palazzi e dimore antiche arricchite da magnifici ornamenti e sculture di pietra leccese.

La pietra leccese è un materiale estremamente duttile e friabile, come la “mollica del pane”, che ha reso possibile l’affermazione di un’arte e di uno stile, quello Barocco, che è apprezzato e celebrato in tutto il mondo.

Lecce, particolarmente attenta alla forma, all’immagine, all’apparenza e alla presentazione di se stessa, ha trovato nel Barocco, una forma artistica capace di esprimere tutto il suo essere baldanzoso, nostalgico, sognante, poetico e, perché no, narciso.

Piazza Duomo a Lecce in notturna

Una ricchezza ed un fascino esagerato, ricercato e voluto; un’atmosfera dolce, gentile con una luce unica e particolare che nasce dalla giusta combinazione tra arte barocca e animo leccese.

Al fiorente periodo Barocco e rinascimentale appartengono i monumenti simbolo di questa città, come la Basilica di Santa Croce con la facciata principale che presenta accostati elementi tipici del Rinascimento a fantasie barocche; la Chiesa di Sant’Irene; la Chiesa di San Matteo con facciata inferiormente concava e superiormente convessa; la Chiesa del Gesù con i suoi bellissimi altari; le chiese San Giovanni Battista; Santa Chiara; Sant’Angelo e Santa Maria delle Grazie in Piazza Sant’Oronzo.

Ma altri esempi dell’abile lavorazione della pietra leccese, li possiamo trovare in tutto il centro storico: il complesso monumentale di Piazza del Duomo con la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il campanile alto 72 metri (dalla cui sommità è possibile ammirare il mare Adriatico e nei giorni particolarmente limpidi anche le montagne dell’Albania); il Vescovato del Seicento dalle forme rinascimentali e l’ex Seminario.

Passeggiando per Lecce antica sarà possibile scoprire piccole e grandi meraviglie di architettura e fantasia che decorano sia i palazzi che i balconi e le terrazze delle abitazioni private. Tra i palazzi ricordiamo: Palazzo Adorno, Palazzo Carafa (sede del comune di Lecce), i palazzi di Piazza Falconieri e il Museo Provinciale ricco di reperti archeologici di una certa rilevanza.

Al periodo romano, invece, risalgono numerosi monumenti e opere d’arte. Tra questi abbiamo: l’Anfiteatro romano

Scorcio dell’anfiteatro a Lecce

in piazza Sant’Oronzo e il Teatro romano (entrambi del secondo secolo dopo Cristo); la Colonna di Sant’Oronzo (portata nel 1666 da Brindisi) che rappresenta una delle due colonne terminali della Via Appia; il Castello Carlo V circondato da mura e bastioni; la Chiesa di S. Niccolò e Cataldo del 1180, completamente affrescata e con un monastero al suo interno.

 

Dire Lecce significa anche buona cucina. I frutti del mare e della terra si mescolano armoniosamente per offrire il meglio della nostra arte culinaria. Verdure e legumi, solitamente cucinati in pentole di terracotta, conditi con olio extra vergine di oliva e serviti con le “friseddhe” (pane tostato), rappresentano dei veri e propri capisaldi della nostra cucina mediterranea e salentina. Tra i piatti tipici della tradizione leccese abbiamo anche: il rustico (pasta sfoglia ripiena di besciamella, mozzarella, pomodoro, pepe e noce moscata); la puccia (pane di grano duro farcito con le olive nere). Per quanto concerne i dolci ricordiamo, invece: il pasticciotto (dolci di pasta sfoglia cotti al forno e ripieni di crema pasticciera) e tutta una varietà di dolci preparati con la pasta di mandorle. Infine è giusto menzionare alcuni dei nostri pregiati vini, come: il Negramaro, il Salice Salentino e il Primitivo di Manduria che si distinguono per una certa corposità e un sapore senza pari.

Ma Lecce non è solo arte, cultura e buona cucina, ma è anche vita notturna. Infatti, negli ultimi anni, sono cresciuti il numero dei locali che rispondono ai gusti più variegati. Diversi i Pub, in perfetto stile “british”, in cui è possibile assaporare dei prelibati piatti o della buonissima birra artigianale, il tutto contornato da una spensierata atmosfera amichevole e dall’immancabile musica live. Ma la movida non si concentra unicamente nei locali: le piazze e le strade sono sempre piene di vita e di ragazzi che qui si incontrano per trascorrere delle piacevoli serate. Lecce, da sempre riconosciuta come una delle maggiori città universitarie, agglomera una variopinta tipologia di persone provenienti non solo dai paesi limitrofi, ma da tutta Italia, e non solo.

Se vi trovate a Lecce nel periodo estivo, potrete spostarvi sulla costa dove, quotidianamente, discoteche, lidi, pub e locali colorano ed animano le sfrenate serate salentine.

All’aumento considerevole del turismo, la città di Lecce ha saputo rispondere con ottime strutture ricettive (Alberghi, Agriturismi, Masserie, B&B e Case Vacanza) che esaudiscono a pieno le più disparate esigenze. Possiamo concludere dicendo che Lecce è, a tutti gli effetti, una città iridescente, eclettica, viva e da vivere in pieno. Espressione meravigliosa dell’animo salentino.

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